Gli sprechi alimentare delle famiglie toscane “valgono” 400 milioni di euro all’anno. Una montagna di soldi, avanzi di pranzi e cene, che non vengono consumati. I due anni di pandemia hanno contribuito ad aumentare il quantitativo di prodotti alimentari che finiscono nella spazzatura: il +15% in più rispetto allo scorso anno. Il pane è tra gli alimenti più sprecati nelle case: più di un italiano su cinque lo butta nonostante il suo alto valore simbolico e suoi mille possibili utilizzi in cucina.

A dirlo è Coldiretti Toscana in occasione della Giornata Nazionale contro lo spreco alimentare che la principale organizzazione agricola ha festeggiato con tante iniziative ai mercati ed agriturismi di Campagna Amica in tutte le province toscane. Protagonisti della giornata i produttori agricoli ed i cuochi contadini che hanno proposto ai consumatori e ai clienti delle strutture ricette anti-spreco come la pappa al pomodoro, la ribollita, la panzanella o il pan cotto insieme a ricettari e manuali per valorizzare gli avanzi in casa. “La tradizione contadina toscana ci insegna a non buttare via nulla. Abbiamo tante ricette e tanti modi per recuperare quello che resta nel piatto senza dovere necessariamente buttarlo nel cestino. — spiega Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Toscana – Sprecare cibo è sbagliato, ci allontana dall’obiettivo della sostenibilità ed è una mancanza di rispetto nei confronti delle tante famiglie che oggi non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena. Per aiutare le famiglie in difficoltà insieme a Campagna Amica e Filiera Italiana, abbiamo consegnato nelle scorse settimane 15 tonnellate di cibo e bevande Made in Italy a 500 nuclei famigliari segnalati da comuni ed associazioni presenti su tutto il territorio regionale. E’ il nostro modo per essere concreti e vicini”.

Sono molteplici, divertenti ed educative le iniziative che hanno animato durante la mattina i mercati ed agriturismi in Toscana come ad Arezzo, al mercato coperto di via Mincio, 3 con la ricetta della ribollita antispreco di Ilaria Salvadori dell’agriturismo fattoria “Bistecca; Aulla, in Piazza Roma, con gli assaggi di pappa al pomodoro per tutti i clienti; Lucca, con le degustazioni delle cuoche contadine Francesca Buonagurelli di “Al Benefizio” di Barga, Franca Bernardi de “Il Corniolo” di Castiglione della Garfagnana con il pancotto o al Ponte del Diavolo di Mozzano; Firenze, al mercato del Parco delle Cascine, con una particolare e curiosa esposizione di prodotti accompagnata dalla distribuzione del ricettario anti-spreco; Siena, al mercato di via Paolo Frajese con la preparazione di alcuni piatti che esaltano gli avanzi della nostra cucina con l’abile cuoco Fabrizio Rappuoli dell’Agriristoro “Le Crete” di Sciano (dalle 9.00 alle 11.00); Grosseto, al mercato di via Roccastrada, 2 con la distribuzione di materiale informativo con i consigli delle aziende. 

Per aiutare le famiglie a non sprecare il pane i cuochi contadini di Campagna Amica hanno preparato dei video tutorial con le ricette della tradizione regionale che – conclude Coldiretti – sono disponibili sul sito www.campagnamica.it dove sarà possibile vederle realizzate in diretta, con indicazioni sugli ingredienti, le quantità, i metodi di preparazione e i tempi di cottura tutto all’insegna della lotta allo spreco.

Ecco la ricetta della ribollita realizzata con il pane raffermo del cuoco contadino Ilaria Salvadori che può essere preparata a casa. Tagliare a pezzettoni di medie dimensioni le cipolle, le carote, le patate e il sedano. Lavare e poi tagliare la bietola e il cavolo nero. Prendere il pane toscano raffermo e tagliarlo a fette e tostarlo. Far bollire, in una pentola con 1 litro e mezzo di acqua, le verdure precedentemente tagliate. Dopo circa 30 minuti aggiungete i fagioli cannellini e borlotti precedentemente lessati. Lasciare ancora bollire per altri 10 minuti. Prendere poi un tegame basso e largo e iniziare a disporre nel fondo le fette di pane precedentemente tostate, e alternare strati di pane a strati di minestra. Cuocere a fuoco basso per dare tempo al pane di assorbire tutto il liquido. Lasciare riposare. Il giorno dopo riprendere la ribollita, scaldarla nuovamente, aggiungendo un po’ di brodo, se necessario. Servite ben calda con un filo di olio evo a crudo. 

Guarda il video

 https://www.youtube.com/watch?v=vaFW0HpB1UI&feature=youtu.be


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